Il calo delle vaccinazioni anti Covid ad agosto in Emilia-Romagna ha superato il 50%. Sono state oltre mezzo milione le iniezioni in meno effettuate nel mese estivo per eccellenza rispetto ai precedenti mesi di giugno e luglio. In Regione, dal primo al 23 agosto, sono state somministrate 490mila dosi. A luglio erano state quasi 1,2 milioni, una cifra simile a giugno. Per arrivare a un dato che si attesta attorno alle 500mila iniezioni mensili si deve tornare a marzo, quando furono somministrate 477mila punture. Ma si trattava di un altro periodo, in cui c’era grande richiesta di vaccini e poche dosi disponibili. Il calo delle vaccinazioni si vede anche dai dati dei richiami: 268mila in agosto, 856mila a luglio, 427mila a giugno. Sicuramente, in minima percentuale, hanno inciso le ferie, che hanno spinto molte persone a rimandare l’appuntamento a settembre. Ma c’è anche un altro aspetto da considerare: in Emilia-Romagna hanno ricevuto almeno la prima dose quasi 3,2 milioni di persone su poco più di 4 milioni che ne hanno diritto. Ne mancano, dunque, circa 800 mila e tra loro ci sono gli indecisi, gli spaventati e i no vax. Ora l’obiettivo diventa convincere coloro che ancora devono prenotare la prima dose. Per farlo dalla Regione si sta ipotizzando di mettere in atto la stessa modalità ora riservata ai giovani tra i 12 e i 19 anni: accessi liberi negli hub, senza prenotazione, senza appuntamento, per raggiungere e vaccinare coloro che mancano ancora all’appello.