Erano accampati alla bene e meglio in mezzo al degrado i dieci cittadini stranieri rintracciati in mattinata all’interno dello stabile della ex Termosanitaria Corradini di via Ruffini a Modena. L’edificio è stato sgomberato dagli agenti della Squadra Mobile della questura e della Polizia Locale. Già all’inizio dell’anno, lo scorso 8 gennaio, la polizia aveva fatto irruzione nello stabile che era diventato luogo di bivacco e rifugio notturno per diverse persone, straniere ma non solo. La situazione però in questi mesi di lockdown non è migliorata, anzi. Dal fallimento del 2015 i locali sono dismessi e sono utilizzati come rifugio da senzatetto e spacciatori. Nelle ultime settimane si erano intensificate le segnalazioni da parte dei residenti per un andirivieni abbastanza frequente attraverso il cancello dal quale si accede da via Ruffini. Anche questa mattina gli agenti hanno sorpreso alcuni occupanti, fermati in attesa di identificazione. Nel corso del blitz sono stati rintracciati dieci cittadini stranieri, di cui tre con temperatura corporea, rilevata da termoscanner, superiore a 37,5°. E’ scattato dunque per loro il protocollo anti Covid che prevede l’intervento dei sanitari del 118 e l’informazione all’Ausl e al Comune di Modena per l’attivazione delle misure di profilassi sanitaria.