Manca sempre meno all’esame di maturità e oltre 6mila studenti di quinta superiore nella provincia di Modena si stanno preparando per l’ultimo passo che decreta la fine di un lungo percorso scolastico. Quest’anno, finita l’emergenza sanitaria, tutto torna alla normalità, con due scritti decisi dal Ministero e un colloquio orale. La prima prova, che accerta la padronanza della lingua italiana, le capacità espressive e critiche degli studenti, prenderà il via il 21 giugno, alle 8:30 con modalità identiche in tutti gli istituti e una durata massima di sei ore. Come ogni anno è partito il “toto-tema”. Per l’analisi del testo, questo è un anno di decennali o centenari di morti e nascite, per cui gli studenti si aspettano di trovare Gabriele D’Annunzio, Don Milani, Carlo Levi, Carlo Emilio Gadda, ma anche Manzoni o Margherita Hack. Per i temi di attualità, possibili avvenimenti come la guerra in Ucraina, la morte della Regina Elisabetta, la violenza contro le donne ed i cambiamenti climatici. La seconda prova, come sempre, si tiene il giorno dopo. Essa è diversa a seconda dell’istituto e riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Il terzo scritto è previsto solo in casi particolari come le scuole bilingue, con opzione internazionale o le sezioni ESABAC, ESABAC techno. L’ultima prova, ovvero il colloquio, prenderà il via dal 27 giugno. Le vere novità dell’esame sono due: l’assegnazione dei punteggi delle singole prove e dei crediti maturati nel triennio, e la composizione della commissione d’esame, che ritorna a essere mista: sarà dunque composta da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre commissari esterni e tre interni.