Dopo 77 giorni di latitanza è stato trovato uno dei tre giovani gravemente indiziati dell’omicidio di Mohammad Arham, il 16enne pakistano morto lo scorso 31 marzo dopo una violenta rissa al Parco Novi Sad. Nella tarda serata di ieri i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Modena, dopo prolungata e articolata attività d’indagine coordinata dalle Procure della Repubblica di Modena e per i Minorenni di Bologna, hanno rintracciato e tratto in arresto un minorenne pakistano, fermato intorno alle 22.30, nei pressi della Stazione Ferroviaria di Modena. Si tratta di un giovane classe 2006, sparito dalla città dopo l’arresto avvenuto dopo i concitati momenti ripresi anche dai cellulari di diversi testimoni al Parco Novi Sad. Insieme a lui erano stati arrestate altre due persone, sue connazionali, entrambe maggiorenni, tuttora latitanti. Raggiunto da ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Bologna, il giovane è gravemente indiziato per omicidio e tentato omicidio in concorso, nonché per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Era il pomeriggio del 31 marzo quando una violentissima rissa era scoppiata tra due gruppi di pakistani, che avevano iniziato a picchiarsi usando anche bastoni. A un certo punto è comparsa anche un’arma da taglio, con la quale è stato colpito e ucciso Mohammad Arham. Altre due giovani erano stati feriti: un 22enne era stato portato in ospedale con gravi ferite al torace, mentre un 18enne è guarito in una decina di giorni. Un caso che aveva profondamente scosso la comunità modenese. Ora un arresto che può segnare una svolta.