Si lavora ancora senza sosta per ritrovare Yahya Hikmi, il 18enne disperso nelle acque del fiume Secchia dopo essersi tuffato senza più riemergere. Le ricerche sono riprese già dalle prime ore di questa mattina, per il terzo giorno consecutivo. Si pattuglia ogni metro, centimetro del torrente. Si osservano le sponde. Sono ore di fermento per le unità operative dei Vigili del Fuoco, 12 al momento, con droni e imbarcazioni per ripercorrere a ritroso la corrente del Secchia. Sì, perché dopo l’esito negativo delle ricerche concentrate a Marzaglia, nel punto in cui il 18enne è scomparso e dove proprio ieri il livello dell’acqua è stato abbassato per agevolare le ricerche, da oggi gli esperti fluviali e i sommozzatori hanno scelto di spostarsi a valle. Sono otto i chilometri che separano la centrale idroelettrica di Marzaglia Vecchia da Ponte Alto, punto in cui si sta procedendo a ritroso, risalendo controcorrente nella speranza di avvistarlo. Soprattutto, dopo che la forte corrente causata dalle piogge delle ultime settimane potrebbe averlo spinto via. Verso le 12, proprio a Ponte Alto, una gru ha calato sul letto del fiume un gommone dei tre predisposti per l’intervento: si riparte da lì, con la speranza, ancora una volta, di ritrovarlo.