Nel video l’intervista a Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna

L’arrivo di nuovi esuli ucraini nei nostri territori si è ridotto, ma i numeri dell’accoglienza sono tali da mettere sotto pressione il sistema. Dopo l’allarme del sindacato di Polizia Siulp, il punto sull’emergenza Ucraina è stato fatto ieri in consiglio comunale a Modena e ribadito questa mattina dal presidente della Regione Stefano Bonaccini. I numeri dell’ondata di profughi superano già quelli dell’emergenza Mare Nostrum. Nella nostra provincia al 5 aprile erano 2.740 gli ucraini che hanno avuto accesso alla sanità pubblica. 444, di cui 204 minori, quelli registrati al Centro Stranieri del Comune di Modena, che per l’accoglienza nei Cas ha segnalato alla Prefettura 212 persone di cui solo 80 accolte. Inevitabile che l’accoglienza, sia nella nostra città che in tutta la regione vada sotto pressione, ha dichiarato questa mattina il governatore Stefano Bonaccini, che tuttavia ha segnalato come, si spera presto, arriveranno aiuti. Il contributo economico, lo ricordiamo, andrà direttamente agli esuli e consisterà in 300 euro a testa al mese per 3 mesi per chi ha trovato autonoma sistemazione, più 150 euro per ogni figlio minore. Ma queste sole risorse non basteranno, prevede il governatore, per sostenere l’intero sistema di accoglienza messo in piedi dai comuni. Per risolvere queste difficoltà, i lavori sono in corso