La consueta cabina di regia fra Governo e Regioni prevista per venerdì non cambierà le sorti dell’Emilia Romagna. Basta dare uno sguardo ai dati degli ultimi sette giorni per capire come la nostra regione sarà confermata in zona rossa per un’ulteriore settimana e quindi fino a domenica 18 aprile. Per poter sperare di cambiare colore e tornare in arancione la strada è ancora tutta in salita. Se infatti l’indice Rt ormai è sceso sotto l’1 da oltre una settimana, gli ospedali sono ancora pieni. Il monitoraggio di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) è da rosso pieno, con le terapie intensive occupate al 52%, mentre gli altri reparti Covid al 54%. Per uscire dalla zona rossa dovrebbero essere rispettivamente sotto il 30% e il 40% per cento. Se la discesa c’è stata, dunque, è comunque ancora impercettibile, anche nella nostra provincia, dove sono ancora 575 i pazienti ricoverati, a fronte dei 598 di una settimana fa, con un calo del 4% che diventa del 16% nel dato sulle persone positive. I dati dunque da un lato dicono che la zona rossa, introdotta il 4 marzo, sta funzionando, ma ancora non basta per abbassare la guardia. Così come confermato dalla curva dell’incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni centomila abitanti. Il livello di allerta è 250, Modena al 29 marzo era a 298, nelle ultime 24 ore era scesa a 249: anche qui un miglioramento ancora impercettibile.