Al termine del 2020 l’Avis provinciale di Modena tira le somme dell’anno più terribile della nostra storia recente, che ha messo a dura prova anche l’intera struttura organizzativa dell’associazione. Il risultato è di quelli che riaccendono la speranza. Sono state 56.143 le donazioni di sangue e plasma raccolte in tutta la provincia, il dato più alto mai registrato nei 70 anni di vita dell’Avis modenese. Significativo l’andamento delle diverse tipologie di donazione: i prelievi di sangue si sono ridotti di 1.443 unità (- 4,3%) mentre quelli di plasma sono saliti di 4.065 unità, ben il 22,80% in più rispetto allo scorso anno. Invariate le donazioni di piastrine che hanno raggiunto quota 1.900. Un esito che la dice lunga sulla risposta dei donatori modenesi, al quale si aggiungono le prime donazioni di plasma iperimmune che hanno preso il via negli ultimi giorni dell’anno. Molto positivo anche il numero dei nuovi donatori con 3.557 persone che hanno fatto richiesta per iniziare a donare, di cui 2.553 hanno già effettuato la prima donazione. Anche questo un dato di rilievo, se si considera che l’attività di promozione sia nelle scuole che nelle iniziative pubbliche dei vari comuni si è praticamente azzerata. Con i nuovi ingressi, ad oggi i donatori effettivi Avis in provincia sono 29.287.