Nicola Zingaretti a Modena nella tana del suo possibile futuro sostituto Stefano Bonaccini? Detta così si potrebbe anche scrivere di una sfida aperta per la poltrona della segreteria Pd. Ma al momento si tratta solo di voci, spente sul nascere nelle ultime settimane dal governatore emiliano romagnolo. La certezza è che il segretario nazionale del Pd Zingaretti domani sera sarà a Modena ospite presso la Festa de l’Unità di Ponte Alto, organizzata dai circoli modenesi e che si concluderà domenica 5 luglio. Scopo della visita quello di un saluto ai volontari che hanno animato la Festa, la prima ad essere ripartita dopo il lockdown, ma è probabile che il segretario, nell’incontro previsto alle ore 20,30 all’interno dell’arena, dovrà rispondere anche alle domande sul futuro del partito. Più volte, specie durante le tante apparizioni sui media nazionali durante il lockdown, Bonaccini è stato “solleticato” su una possibile sua candidatura al dopo Zingaretti. Un’ipotesi, che il governatore non ha mai confermato, senza però mai smentirla seccamente. Almeno fino a qualche giorno fa, quando in un’intervista ha ribadito come “il segretario ci sia e sia in carica” e da parte sua non ci siano velleità di mettersi in competizione. “Non mi candiderò – ha detto – faccio il presidente della Regione Emilia-Romagna, il presidente della Conferenza delle Regioni e sono stato rieletto per altri tre anni presidente del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa. Io faccio questo”. “Però posso dare una mano – ha aggiunto – se il mio partito me lo chiede, per cercare di dare al Pd un’impronta riformista, perché abbiamo bisogno di un Pd che abbia un’identità ben marcata”.