Era stato il punto di forza del girone di andata, il pilastro su cui il Modena di Mignani aveva costruito il primato in classifica maturato a fine 2020. Una fase difensiva praticamente perfetta, che ora sembra di nuovo una garanzia per i gialloblù alla vigilia dell’avventura playoff. A dicembre, nel miglior momento della stagione, la porta di Gagno era rimasta inviolata per 6 giornate, dallo 0-2 col Sudtirol fino alla sconfitta con la Virtus Verona al “Braglia”. Con appena 8 reti subite nelle prime 18 giornate il reparto difensivo canarino era il migliore del calcio professionistico italiano e il secondo d’Europa, alle spalle solo dell’Atletico Madrid. Ora quella solidità sembra essere stata ritrovata. Dopo la sconfitta di Bolzano del 17 marzo la porta canarina è stata “bucata” solo 2 volte in 6 gare, dalla Fermana nel recupero del match perso e dall’Arezzo, che era passato al “Braglia” prima di subire 3 reti. Dal gol di Perez sono trascorsi 338’ e 3 gare da clean sheet per Gagno con Fano, Padova e Legnago, che hanno riportato la fase difensiva gialloblù al vertice in Italia. Dalla A alla Lega Pro, infatti, nessuno ha fatto meglio. Con 25 reti subite in 37 gare, alla media di 0,67 a partita, il Modena è davanti a tutte, molto meglio di Inter e Juve in A con 29 e 30 reti in 33 gare, del terzetto cadetto a 30 in 34 gare composto da Empoli, Salernitana e Monza, e anche dei tre gironi di Lega Pro, col Padova a 26 unica in grado di avvicinarsi.