Continua la conta dei danni causati dal maltempo, soprattutto nella Bassa, spazzata dalla furia del nubifragio. A San Felice, il comune più colpito, è entrata nel vivo oggi la valutazione dei danneggiamenti alle infrastrutture pubbliche, mentre non si esclude l’arrivo di nuove segnalazioni da parte di coloro che, partiti per le ferie, non hanno potuto fare una esatta valutazione dello stato di case o imprese lasciate vuote. Il bilancio dei danni insomma è ancora in corso, ma ciò che è certo è che andrà oltre il milione di euro, cifra raggiunta dal solo campo volo del paese. Il vento di due sere fa lo ha completamente distrutto, danneggiando anche sette velivoli. A questo, si aggiungono i disastri che il maltempo ha provocato alle case, alle auto e, non ultimo, all’agricoltura. In tutta la Bassa modenese gli allagamenti e gli alberi divelti hanno reso necessaria l’attività dei vigili del fuoco anche per tutta la giornata di ieri, con circa quaranta ulteriori interventi. Il lavoro è stato intenso anche oggi, dato che una nuova perturbazione questa mattina ha causato danni e disagi nella Bassa e a Carpi per un’altra trentina di operazioni da parte degli uomini del 115. Non solo i comuni a nord della nostra provincia sono alle prese con il censimento delle criticità, anche tutta la Regione è al lavoro e ieri pomeriggio ci sono stati i primi contatti tra gli assessorati della Protezione civile della Toscana e della Liguria per avanzare al Governo una proposta comune di richiesta di stato di emergenza. I danni maggiori in Emilia-Romagna si sono registrati a Bondeno, dove una gru rovesciata dal vento è finita sulle case. In Liguria un albero è caduto sul camper di una famiglia di Sassuolo, salva per miracolo. In Toscana si sono contate invece due vittime, uccise da alberi divelti. Nel frattempo la nostra Regione ha firmato lo stato di crisi, per poter accedere al fondo di Protezione civile per i rimborsi a privati e a imprese.