Undici unità immobiliari tra cui cinque appartamenti, due auto, rapporti finanziari, orologi di pregio, monili, perfino lingotti d’oro, per un valore stimato pari a circa 1,5 milioni di euro. Questo il bilancio di quanto confiscato dalla Guardia di Finanza di Modena in esecuzione a un provvedimento emesso, su richiesta della Procura della nostra città, dal Tribunale di Bologna. I beni sono stati prelevati da un 50 enne di Vignola, già condannato in via definitiva per ricettazione e reati fiscali. L’attuazione di questo provvedimento rappresenta di fatto, chiosa una nota della Procura, l’epilogo di una complessa e articolata attività investigativa svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modena. Lo scopo era quello di fare ulteriore luce sul profilo di pericolosità sociale del condannato e di tracciare un esatto quadro delle proprietà patrimoniali e finanziarie acquisite illecitamente dal 50enne. L’uomo era stato ritenuto coinvolto in un’organizzazione criminale che tramite la sistematica creazione di falsi crediti Iva, aveva generato un’evasione da “riscossione” tale da generare all’Erario un danno quantificato in decine di milioni di euro a partire dal 2015. In questa ulteriore trance di indagine, i finanzieri sono riusciti a verificare, grazie alle informazioni estratte da diverse banche dati, una importante sproporzione tra l’effettiva capacità economica del 50 enne e i beni nella sua disponibilità, risultati acquistati, riportano le Fiamme Gialle, con i proventi dell’attività illecita. In base agli elementi raccolti, la Procura ha anche chiesto l’applicazione della misura di prevenzione personale della “sorveglianza speciale” per tre anni.