Con un anticipo di due settimane è partita oggi la campagna antinfluenzale del servizio sanitario regionale, il cui scopo è quello di raggiungere una maggiore copertura tra i soggetti a rischio e tra le categorie per le quali la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente, puntando così a ridurre le complicanze e semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti. A differenza degli altri anni sono state acquistate un maggior numero di dosi vaccinali: sono disponibili in tutta la regione circa 1.2 milioni di dosi, ossia il 20% in più rispetto agli anni passati. Una percentuale che può essere incrementata di un ulteriore 20% in caso di necessità. Il vaccino che, potrà essere somministrato in qualsiasi momento della stagione, è gratuito per tutti coloro che hanno più di 60 anni, per chi ha problemi di salute importanti e per le categorie più a rischio, come personale sanitario, ma anche donatori di sangue e personale di allevamenti e macelli. È oggetto di discussione anche la possibilità di estendere la raccomandazione del vaccino, e quindi la gratuità, ai bambini da 6 mesi a 6 anni; opzione che nella nostra regione è disponibile solo per piccoli con patologie croniche. In Emilia-Romagna inoltre sono state messe a disposizione dei privati nelle farmacie territoriali oltre 36mila dosi di vaccino.