Continua a crescere la curva dei contagi in tutto il Paese tanto che, a differenza di quanto avvenne per la prima ondata, proprio il mese di Luglio potrebbe segnare il picco della sottovariante Omicron 5. Nell’ultima settimana l’incidenza è salita da 310 a 504 casi per 100mila abitanti con un Rt di nuovo sopra l’1, precisamente a 1,07. Sebbene molto più contagiosa di tutte le varianti fin qui affrontate, però, Omicron 5 pare non causare sintomi tanto gravi quanto le precedenti: il tasso di occupazione dei posti letto di area medica, infatti, è del 7,9%, in terapia intensiva del 2,2%, molto al di sotto della soglia critica. Per questo motivo il Governo non sta valutando di reintrodurre particolari misure di contenimento, eccezion fatta per l’utilizzo delle mascherine sui luoghi di lavoro il cui obbligo, in numerosi settori produttivi e commerciali, scadrà proprio a fine mese. Nella giornata di ieri si è svolto un incontro tecnico fra i ministeri del Lavoro e della Salute e l’Inail, poi aggiornato a giovedì, quando pare che verrà presa la decisione di prorogare l’obbligo fino al 30 settembre come già fatto per ospedali e case di cura ma, nel settore privato, basterà la chirurgica al posto dell’FFp2.