Nel video l’intervista a Tommaso Leone, Presidente Provinciale Confcommercio Modena

Il caro energia, nonostante le azioni messe in campo dal Governo, produrrà un costo aggiuntivo per attività commerciali, bar, ristoranti e hotel modenesi compreso tra 90 e 100 milioni di euro: è quanto emerge da un’analisi dell’ufficio studi di Confcommercio Modena, che evidenzia come il quadro sia drammatico e come le misure adottate dal Governo non siano sufficienti ad attenuare un colpo durissimo sulle imprese del terziario. L’indagine condotta sottolinea che per l’energia elettrica le imprese del terziario pagheranno tra 60 e 65 milioni di euro in più, mentre per il gas il costo aggiuntivo sarà compreso tra 30 e 35 milioni. Il Presidente provinciale di  Confcommercio Tommaso Leone sottolinea come in questo quadro  il caro energia sia diventata un’emergenza. Il costo è insostenibile per gli oltre 10 mila negozi, bar, ristoranti ed hotel modenesi e richiede l’adozione di misure straordinarie anche sul piano locale. Si rivolge quindi anche ad Hera, chiedendo ai soci pubblici che rappresentano il 45,9% del capitale di “rinunciare ai propri dividendi in cambio di una riduzione dei costi energetici, che, se rimanessero tali, rischiano di mettere in ginocchio centinaia di aziende sane”.