Tutta una stagione nei 90’ finali di regular season. L’Athletic Carpi si gioca l’accesso ai playoff domenica col Seravezza, gara da vincere sperando in un passo falso di Mezzolara o Correggese. Uno scenario che torna a materializzarsi per la società biancorossa a distanza di 5 anni dall’ultima volta. Era il campionato 2016-17 in B, coi ragazzi di Castori obbligati a battere il Novara al “Cabassi” per blindare un posto nei playoff: arrivò un 2-0 firmato da Concas e Mbakogu che fu il preludio della cavalcata fino alla finale per la A persa a Benevento. Da allora l’ultima giornata non è più stata decisiva: nel 2017-18 il Carpi di Calabro arrivò già salvo all’ultima gara di Bari, così come l’anno dopo quello nuovamente affidato a Castori era già retrocesso quando ospitò il Venezia nei 90’ finali. Nel 2019-20 il Covid ha bloccato la stagione a marzo, mentre l’anno scorso con Pochesci l’ultima a Ravenna fu una passerella a salvezza già timbrata. Risalendo la storia ci sono state ultime giornate positive ma anche di lacrime: quella più amara in Serie A nel maggio del 2016, quando a Udine non bastarono il successo per 2-1 con la doppietta di Simone Verdi e i 38 punti per conquistare la salvezza, staccata invece di un solo punto dal Palermo contro un accomodante Verona, coi siciliani che non avrebbero nemmeno dovuto iscriversi al campionato. Fra le gioie da ultimo assalto la più viva rimane la promozione in C1 del maggio 2011 con la sconfitta di Prato che permise comunque alla squadra di Sottili di festeggiare.