Somministravano farmaci e offrivano assistenza medica e infermieristica a 14 anziani senza averne l’autorizzazione. All’interno della struttura adibita a casa riposo di via Canale a Castelfranco l’allestimento era completo: c’erano infermieri e medici che, immersi nel verde, seguivano ospiti non autosufficienti. Ma al di là dell’apparenza, l’intera attività era abusiva. Per queste ragioni, al termine dei rigorosi controlli dei Carabinieri del Nas di Parma, ieri la finta casa di riposo è stata posta sotto sequestro preventivo. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena ed effettuata con la collaborazione dell’Arma di Modena, dei Servizi Sociali del Comune e dell’Azienda Usl, sembra sia iniziata a seguito della segnalazione da parte dei figli di un ospite, che avrebbero trovato sospetta la superficialità con cui veniva gestita l’assistenza agli anziani. Dalle indagini è emerso che la struttura risultava registrata come semplice abitazione quando invece all’interno venivano offerti servizi di assistenza medica. Il direttore, un 41enne, è indagato per esercizio abusivo della professione sanitaria. I 14 ospiti non autosufficienti, all’apparenza in buone condizioni, sono stati trasferiti in altre strutture o sono tornati presso le rispettive famiglie.