Da ieri, mercoledì 11 novembre, è attiva a Castelfranco Emilia una nuova ordinanza con ulteriori restrizioni finalizzate al contrasto dell’aumento dei contagi nel territorio. L’Amministrazione Comunale, su indicazione del sindaco Giovanni Gargano, ha deliberato alcune importanti novità: dalle ore 20 alle ore 5 del giorno successivo, di tutti i giorni della settimana, gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto devono essere chiusi; dalle ore 18 alle ore 05 del giorno successivo, di tutti i giorni della settimana, gli esercizi che prevedono come unica modalità di vendita o somministrazione quella attuata tramite distributori automatici di alimenti e bevande che danno su strade e piazze pubbliche, devono essere chiusi, in quanto luoghi di potenziale assembramento non vigilato. Non solo. Attraverso questa ordinanza l’attività di vendita a domicilio (cosiddetto “porta a porta”) di qualsiasi genere, sia per il settore alimentare che per il settore non alimentare, è vietata su tutto il territorio comunale. E’ invece sempre consentita la consegna a domicilio di alimenti, bevande o altri beni acquistati online o tramite prenotazione telefonica precedentemente effettuata.

Alla luce dei dati sull’evoluzione dei contagi anche nel nostro territorio, abbiamo deciso di agire immediatamente con queste nuove restrizioni – ha dichiarato l’Assessore al Commercio Leonardo Pastore  – cercando come sempre il giusto punto di equilibrio, per quanto possibile, tra la tutela della salute pubblica, priorità assoluta, e la salvaguardia del tessuto economico. Come Amministrazione stiamo mettendo in campo tutte le iniziative possibili, sempre con approccio prudenziale, per sostenere i nostri cittadini. Non solo: sempre in attese di quelle che potrebbero essere nuove disposizioni emanate a livello centrale, sia dalla Regione che direttamente da Roma in base all’evoluzione dell’attuale emergenza, siamo pronti ad intervenire con nuovi ed ulteriori dispositivi laddove si rendessero necessari. Al contempo – ha concluso Pastore – siamo costantemente al lavoro per nuove iniziative che possano essere di supporto concreto a tutte le attività del nostro territorio, piccole e medie in primis, messe a dura prova anche da questa seconda ondata pandemica”.