Il Covid-19 sta colpendo duramente le case per anziani. Ben 15 dei 75 nuovi casi positivi riscontrati a in Provincia di Modena vengono da Concordia e sono riconducibili alla casa protetta per anziani Villa Richeldi. Nel comune della Bassa che fino ad ora aveva registrato solo 29 malati complessivi si è quindi sviluppato un nuovo focolaio proprio dove è più pericoloso. Le persone della terza età hanno infatti un tasso di mortalità fra il 14 e il 15%. Il sindaco di Concordia ha dichiarato che non ci sono al momento casi gravi, e la struttura è stata suddivisa in due settori per dividere i positivi dagli altri ospiti. Sul tema delle case di riposo è intervenuto ieri anche il commissario per l’emergenza Sergio Venturi che ha dichiarato come dopo l’emergenza sarà necessario “intervenire per ristabilire le condizioni di sicurezza”. Un compito che Venturi auspica possa essere svolto dalla Regione e non dai Comuni. Il focolaio di Villa Richeldi a Concordia si aggiunge alle già note situazioni critiche del nostro territorio. Fra cui la struttura “Augusto Modena” di San Felice e L’Opera Pia Castiglioni a Formigine. L’assessore alle politiche sociali Roberta Pinelli ha dichiarato che fra le 16 case di riposo presenti a Modena, oltre alla San Giovanni Bosco, anche Villa Margherita e Guicciardini hanno focolai attivi. Le strutture per anziani saranno il nuovo fronte della lotta al virus, si attendono quindi test su ospiti e personale oltre che dispositivi di sicurezza personale.