Il Carpi di Salò dura meno di una decina di minuti, poi il Sudtirol fa capire al campionato perché è una delle favorite per la B. La capolista liquida con un limpido 3-0 la squadra di Pochesci, troppo remissiva per essere quella ammirata nelle prime 5 giornate. Le scelte a sorpresa del tecnico, con Varoli esterno sinistro e Ghion trequartista, non pagano e il Carpi è subito in balia degli altoatesini. L’1-0 nasce da un cross di Fabbri su cui Varoli si perde Tait, perfetto nell’incornata. Alla mezz’ora arriva il raddoppio con l’azione tutta di prima di El Kaouakabi che centra per Karic, il cui tiro svirgolato diventa un assist per l’indisturbato Rover, che poco prima di era divorato da due passi il 2-0. Gli ingressi prima del riposo di Maurizi e Giovannini non svegliano il Carpi, che ha l’unica palla per riaprire la gara con Bayeye a metà ripresa, ma il francese spara debole su Poluzzi. Così il Sudtirol può controllare in scioltezza e arrotondare il punteggio col colpo di testa da due passi di Magnaghi. Un 3-0 limpido, rinvigorito anche dai due legni colti da Beccaro e Semprini che avrebbero potuto mortificare il Carpi. La prova d’alta quota è fallita, ma probabilmente nessuno nel Carpi della “linea verde” si era illuso di poter lottare al vertice.