Modena, nella classifica dell’Unione Nazionale Consumatori, è undicesima a fronte di un rincaro pari al 9,1%. Per le famiglie modenesi si prevede un aumento annuo di 2.199 euro. Si potrebbe definirlo il valzer dei prezzi, un grafico instabile e con la tendenza continua al rialzo quello a cui devono far fronte le famiglie italiane. E Modena vede un aumento dei prezzi tra i più alti in Italia. La più cara è ancora Trento, tra le emiliano romagnole al terzo posto c’è Ravenna, al quinto Bologna, quindi Modena all’undicesimo. La nostra Regione, a livello nazionale è seconda, dopo il Trentino Alto Adige, con un’inflazione pari al 9,1% dove a fare da padroni sono bollette e alimentari. E sempre di più sono le persone che non riescono a pagare le utenze di luce e gas. In aumento la psicosi da bolletta. I rincari più vistosi si vedono nei beni alimentari. Nello specifico: oli di semi +60,5% burro (+38,1%), margarina (+26,5%) e riso (+26,4%). Latte, farina e pasta aumentano di più del 20%. I rincari toccano anche i vegetali freschi (+16,7%) e la frutta (+7,9%). La spesa peserà nel portafoglio familiare almeno 650 euro l’anno. Ma a guidare la classifica, la situazione peggiore si evidenzia nel comparto ‘servizi ricettivi e ristorazione’ che segna un + 1,7%. Stabili tabacchi, spese condominiali, acqua e raccolta rifiuti. Rialzi per gli affitti.