Di fronte al caro carburante, che grava sulle famiglie e sta costringendo alcune pompe a chiudere, il Governo interviene sulle accise. L’esecutivo ha approvato ieri all’unanimità il decreto che stanzia aiuti economici-umanitari. Il taglio è di 25 centesimi sulle accise della benzina, ma solo fino a fine aprile. Nel documento approvato si parla di 4,4 miliardi per difendere il potere d’acquisto delle famiglie e il tessuto imprenditoriale, soprattutto quello più esposto alle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina. Le risorse, ha spiegato in conferenza stampa il ministro dell’Economia Daniele Franco, sono state recuperate in gran parte attraverso la tassazione degli extraprofitti delle società energetiche. Tra gli altri principali provvedimenti c’è poi l’aumento del numero delle famiglie protette dagli aumenti delle bollette, che passano da 4 a 5,2 milioni attraverso l’aumento del tetto Isee da 8mila a 12mila euro. Per le imprese energivore, il Governo ha aggiunto la possibilità di rateizzazione delle bollette fino a due anni ai già esistenti crediti d’imposta