Il grande dilemma – guanciale o pancetta? – aggiunge persino un pizzico di mistero al gusto comunque inconfondibile di questo Carbonara Day, che si celebra proprio oggi, 6 aprile. E la carbonara, in fin dei conti, piace proprio a tutti: ai puristi e agli innovatori, a quelli che usano la pasta lunga o la pasta corta, a chi preferisce il pecorino o il parmigiano, l’uovo intero o solo il tuorlo, piace molto anche agli stranieri, anche se magari ci mettono il bacon e la frittata. Era piaciuta molto anche ai soldati alleati che, durante la seconda guerra mondiale, si ritrovarono tra Lazio, Abruzzo, Molise e Campania, che ebbero il piacere di provare la tipica pasta “cacio e ova” abruzzese, poi esportata a Roma, aggiungendovi la novità della pancetta affumicata, che i militari americani avevano sempre con sè.
Il nome fa riferimento alla tradizione: si racconta, infatti, che la pasta venne chiamata “carbonara” pensando ai boscaioli che lavoravano sui monti, raccogliendo la legna per farne carbone. Quindi, c’è sempre la tradizione e c’è sempre la novità. Perchè la carbonara, e non solo per il Carbonara Day, è proprio fatta cosi.
E a ognuno, piace farla a modo suo.