Nel video l’intervista a Paola Salomoni, Assessora alla Scuola

Forte l’opposizione della Regione Emilia-Romagna alla norma voluta dal Governo che prevede un dimensionamento della rete scolastica. Tanto che viale Aldo Moro ha deciso di ricorrere alla Corte costituzionale. Nel mirino le parti della Legge nelle quali si alza a 900 studenti la soglia minima per poter avere una autonomia scolastica con un proprio dirigente. La Regione solleva una questione di legittimità costituzionale perché ritiene che le norme del provvedimento deciso dal Governo siano lesive delle competenze regionali in materia di dimensionamento della rete scolastica. Oltre che dei principi di leale collaborazione e sussidiarietà e di rispetto delle procedure di coordinamento Stato-Regioni in materia di scuola. Secondo l’ente poi, la legge nasconde il rischio di un accorpamento degli istituti con conseguente chiusura degli istituti nelle aree più periferiche, in particolare quelle montane

Altra conseguenza quasi certa, secondo la Regione, è l’aggravamento delle condizioni delle “classi pollaio”.