Sono morti carbonizzati all’interno della loro auto di ritorno da una serata insieme. Così di colpo si è spezzata la vita di Lara Zanni 25enne di Sassuolo e del 27enne Stefano Papotto di Formigine rimasti coinvolti la notte tra domenica e lunedì in un terribile schianto frontale sulla nuova Pedemontana. Erano all’incirca le due e la coppia di fidanzati stava viaggiando dal bolognese verso il distretto ceramico a bordo della Toyota Yaris di proprietà della ragazza, quando per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine la loro vettura si è scontrata frontalmente con una Mercedes Classe A guidata da 27enne di Vignola. Quest’ultimo dopo lo schianto è si è cappottato con la sua vettura finendo in un fossato che costeggia la carreggiata, ma fortunatamente nonostante le ferite riportate non risulta in pericolo di vita. L’impatto è stato invece letale per Lara e Stefano. La Yaris ha preso fuoco e nel giro di pochissimo le fiamme hanno divorato l’intera vettura non lasciando scampo ai due fidanzati. A nulla è valso il pronto intervento dei Vigili del Fuoco accorsi dalla caserma di Vignola. Sul posto oltre alla Polizia Municipale che ha regolato il traffico e effettuato i rilievi del caso anche il Magistrato di Turno che ha predisposto per i ragazzi il test del Dna. La loro identificazione e quella del veicolo sul quale viaggiavano sono state infatti rese difficoltose a causa del rogo che ha distrutto quasi tutto. La tragica notizia ha lasciato senza parole due comunità: Stefano era molto conosciuto a Formigine e quando aveva solo 16 anni aveva fatto uno stage come aiuto cuoco all’interno del Ristorante Calcagni. Negli ultimi anni era tornato a studiare e lavorava in una impresa che si occupa di scavi e manutenzione con il padre. Lara, originaria del reggiano viveva a Sassuolo da una decina di anni e come Stefano aveva studiato all’Istituto Alberghiero di Serramazzoni.