Un aumento che non si vedeva dal 1996. Spinta dal caro energia, l’inflazione corre. Secondo le stime dell’Istat, la crescita nel solo mese di gennaio si attesta all’1,6 per cento, mentre raggiunge il +4,8% su base annua. Nei primi 31 giorni del 2022 i prezzi dei beni energetici sono ulteriormente cresciuti, passando dal +29,1% di dicembre a un +38,6. La ripercussione è a 360 gradi. Aumentano i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto. Rimane più contenuta la crescita dei costi dei servizi, con una flessione sul fronte dei trasporti, a causa per lo più di fattori stagionali. Un aggravio ulteriore sulle famiglie, dai portafogli già alleggeriti dalle bollette record e, in certa misura, anche dalle spese per il Covid. Nel paniere Istat 2022 entrano quegli oggetti diventati simbolo della pandemia: i saturimetri, i test sierologici molecolari e i tamponi rapidi. Ma tra i prodotti rappresentativi del periodo pandemico fatto di lockdown e restrizioni rientrano secondo l’Istat anche le sedie da pc, il cibo take away e lo streaming di musica.