E’ una Serie D “grandi firme” quella che dopo 11 anni nel calcio professionistico vede di nuovo il Carpi ai nastri di partenza. Fra 48 ore scatta la corsa all’unico posto che regala la promozione in Lega Pro e sono tante le rivali della neonata Athletic, che ha rinviato alla prossima settimana il casting per completare l’attacco con l’ultima pedina. Ravenna e Rimini sembrano le due avversarie più accreditate, ad oggi un gradino sopra alla squadra di Massimo Bagatti, almeno perché rodate da oltre un mese e mezzo di preparazione. Il Ravenna di mister Andrea Dossena, ex difensore di Verona, Udinese, Liverpool e Napoli arrivato dal Crema, è stato costruito per vincere e cancellare due retrocessioni di fila con Guidone, Saporetti e Ambrosini in attacco. L’ex Modena e Carpi Gianmario Piscitella è invece l’ultimo innesto di un Rimini ambizioso, che con Marco Gaburro in panchina e Germinale in attacco rivuole quella C persa beffardamente per lo stop causato dal Covid. L’Athletic se la dovrà vedere soprattutto con loro, ma non solo. Il Forlì di Giovanni Cornacchini, già rivale dei biancorossi con la Fermana l’anno scorso, riporterà al “Cabassi” l’ex capitano Enrico Pezzi e con Petrucci e Pera ha un attacco da primi posti. Occhio poi al Lentigione della famiglia Amadei guidato dal modenese Cristian Serpini, reduce dall’Under 17 della Spal, che ha perso Piccinini e Barranca saliti nei professionisti, ma davanti schiera bomber Formato con Altinier e ha appena preso Remedi. Un plotone più che competitivo, a cui durante la stagione si aggiungerà qualche outsider: per blasone facile dire il Prato dell’ex patron canarino Stefano Commini, pronto a tornare nel fortino del “Lungo Bisenzio”, oppure la neopromossa Alcione Milano, che gioca all’Arena Civica e ha preso Manuzzi, capocannoniere dell’ultimo campionato di D alla Sammaurese.