Per tenere aperta la porta che conduce ai playoff l’Athletic Carpi sabato a Ravenna dovrà sfatare un doppio tabù. Allo stadio “Benelli” in 26 precedenti i biancorossi hanno infatti vinto una sola volta, addirittura lontana 46 anni fa. Era l’ottobre del 1976 in D e il 2-0 portò la firma di Grazioli e Cacciatori. Andando a ritroso nel tempo anche l’ultimo incrocio non ha sorriso ai biancorossi nel maggio di un anno fa, quando il Carpi targato Pochesci, con la salvezza già ottenuta, fu sconfitto 2-1 in pieno recupero dal Ravenna, che così si guadagnò il pass per i playout, poi persi contro il Legnago: dopo il vantaggio di casa di Ferretti, arrivò il pari biancorosso col rigore di Ghion procurato da De Cenco e solo oltre il 90’ Sereni riuscì a battere Pozzi, nell’ultima apparizione fra i professionisti del defunto Carpi Fc 1909. Negli ultimi 30 anni il Carpi da Ravenna ha portato a casa solo 4 pareggi fra C1 e D e una sconfitta, quella del ‘94-95 con De Biasi in panchina firmata Fabris. Ma non è solo la statistica a rendere la vita difficile alla squadra di Bagatti, visto che sul proprio campo il Ravenna è imbattuto da oltre un anno. L’ultima sconfitta risale infatti al 17 aprile del 2021, quando il Perugia si impose 3-0 lanciato all’inseguimento della B. Da allora i romagnoli hanno cominciato, proprio nel 2-1 sul Carpi, una striscia utile casalinga in campionato di 17 gare, e quest’anno lo score interno è di 14 vittorie e 2 pareggi in 16 partite, con 39 reti segnate e 13 al passivo, unico campo insieme al “Neri” di Rimini che non ha ancora conosciuto una sconfitta.