La mancanza di precipitazioni sta causando gravi preoccupazioni per i produttori agricoli e il conseguente rischio sulla disponibilità di cibo. È quanto afferma Coldiretti Modena in riferimento all’allarme siccità lanciato dall’Osservatorio del Po. L’assenza di piogge intense e continuative sta provocando danni alle coltivazioni per oltre un miliardo di euro. Nei campi, precisa l’associazione, manca infatti l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico che mette a rischio le produzioni in buona parte del Paese, in un 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate. Una situazione che ha cambiato anche le scelte di coltivazione sul territorio con un calo stimato di diecimila ettari delle semine di riso che ha più bisogno di acqua a favore della soia. Anche gli episodi di maltempo come quello che ha colpito negli ultimi giorni il nostro Appennino con piogge violente e grandinate non servono a migliorare la situazione idrica ma, al contrario, peggiorano la tenuta dei terreni provocando ulteriori danni. A preoccupare è pure la riduzione delle rese di produzione delle coltivazioni in campo come girasole, mais, grano e degli altri cereali, ma anche quella dei foraggi per l’alimentazione degli animali e di ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere. Una situazione pesante in un momento difficile a causa della guerra in Ucraina e dei forti rincari nel carrello della spesa con aumenti di prezzi degli alimentari che hanno raggiunto a maggio il +7,1%.