Due anni fa, il 18 marzo del 2020, tutta l’Italia guardava le immagini dei mezzi militari che da Bergamo, trasportavano in altre città Italiane, le vittime di un virus ancora poco conosciuto. Erano troppe per essere contenute in una città sola. Anche Modena aprì le sue porte per loro. Immagini drammatiche che colpivano la coscienza come fosse uno schiaffo, racchiudendo per sempre uno dei momenti più bui della pandemia. Allora si sapeva ancora poco del Covid. Oggi sappiamo che ha provocato tante vittime, troppe. In due anni solo in Emilia Romagna sono state oltre 16 mila le persone portate via dal virus. 2088 nella provincia di Modena. Oggi ricorre la Giornata nazionale dedicata alle vittime del Covid e l’Italia intera si unisce nel dolore. Una giornata simbolica, ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che il Parlamento ha scelto di istituire per ricordare chi non ce l’ha fatta, il dolore dei familiari ma anche il fondamentale contributo di quanti hanno lavorato costantemente per salvaguardare la salute della collettività. Durante la seduta del Consiglio comunale di Modena di ieri, è stato osservato un minuto di silenzio in loro onore. Mentre in Municipio a Sassuolo sono state esposte le bandiere listate a lutto. Un lutto che porteremo per sempre nel cuore.