Una intensa nevicata ha causato forti disagi in Appennino. Nuova Estense bloccata per circa due ore. Problemi alle reti elettriche a causa di alcuni cavi tranciati da alberi caduti sotto il peso delle neve

Black out fortunatamente rientrato a Lama Mocogno, strade comunali secondarie bloccate da rami ed alberi caduti e Strada nuova estense in tilt con alcune auto finite fuori strada o bloccate nel tratto critico dei carrai. Questi gli effetti della improvvisa quanto anomala nevicata di maggio. Abbondante sopra i 500 metri di altezza. Complici anche il fatto che la maggior parte degli automobilisti, anche in montagna, ha già effettuato, per legge dal 15 aprile il passaggio dai pneumatici termici invernali a quelli estivi, i problemi si sono verificati già ai primi centimetri caduti a terra. Dal pomeriggio quando l’allerta meteo e i primi mezzi in difficoltà hanno spinto la Polizia Municipale di Maranello, in accordo con la Polizia Stradale, alla chiusura della Nuova Estense all’altezza della località Torre Maina. Ma in quel momento molti mezzi erano già in transito verso Pavullo. Due in panne nel mezzo del Carrai alle porte della citta, hanno creato il solito caos, tipico si, ma dei mesi di dicembre. Con circolazione bloccata sia in ingresso che in uscita dal centro nel collegamento verso Modena. Il panorama montano in poche ore è ripiombato dalla primavera al pieno inverno, con un crollo delle temperature dai 10 ai 15 gradi. Ma la neve di primavere ricca d’acqua e pesante se da un lato ha consentito già nel tardo  pomeriggio lo scioglimento, ha provocato la caduta di alberti e rami sulle strade secondarie. Totalmente coperte da una decina di centimetri di neve e liberate con l’intervento degli spazzaneve nuovamente entrati in azione. La circolazione è tornata alla normali