La sconfitta col Perugia ha portato a 7 i punti di margine del Carpi dalla salvezza diretta. Cambia l’obiettivo per i biancorossi, che sperano almeno di agganciare i playout

Per un Carpi che ha conquistato appena 2 punti nelle ultime 7 gare, ha subito 15 reti e ne ha segnate appena 5 parlare di obiettivo salvezza diretta sembra un discorso ormai anacronistico. La scalata di fine 2018, con le due vittorie di fila contro Salernitana e Cermonese e il quint’ultimo posto alla sosta a -2 dalla salvezza diretta, avevano fatto pensare che la squadra di Castori potesse riuscire a mettersi 5 rivali alle spalle. Ma fra gennaio e febbraio tutte le certezze di Poli e compagni sono crollate. Il terzo successo nelle ultime 6 gare casalinghe conquistato dal Cosenza sulla Cremonese ha probabilmente messo una pietra tombale sulle chance biancorosse di salvezza diretta. I calabresi, che martedì 26 ospiteranno proprio il Carpi, sono volati a +9 e sembrano avere una marcia in più. Ora la prima squadra fuori dalla zona calda è l’Ascoli, che ha 7 punti più del Carpi ultimo, ma ha anche giocato 2 gare in meno, visto che ha già effettuato il riposo e che a marzo dovrà recuperare la gara sospesa a Lecce per l’infortunio di Scavone. E’ vero che i marchigiani fra 15 giorni sono attesi proprio a Carpi, ma la squadra di Castori dovrà probabilmente concentrarsi nella lotta per cercare di evitare almeno gli ultimi 3 posti che portano direttamente in C, per affidarsi poi ai playout. Al momento una strada tutt’altro che agevole, visto che il Crotone stasera col Pescara può scappare via e che il Livorno, vicino al colpo grosso a Lecce, da due mesi a questa parte sta viaggiando a passo doppio rispetto alla squadra di Castori.