Le differenze di genere sono ancora forti nel settore digitale. La presenza femminile nelle ICT è molto basso, per via di stereotipi che tendono ad allontanarle da percorsi di formazione nell’ambito tecnologico e scientifico

L’innovazione digitale: un mondo in continuo sviluppo ed espansione, ma che vede le donne rimanere indietro. È ancora presente, infatti, un gap di genere nel campo lavorativo delle ICT, che vede una netta prevalenza maschile: poco più del 19% del settore ha un responsabile donna. Incapacità femminile? No, il gap è dovuto soprattutto a stereotipi che non interessano solo il mondo del lavoro, ma che risalgono a quello della formazione: le ragazze iscritte a lauree in scienze, tecnologie, ingegneria e matematica sono il 34,8%; ancora meno sono le studentesse iscritte a scienze tecnologiche e informatiche: solo il 15,2%. Un incontro tenuto in Camera di Commercio a Modena ha avuto l’obiettivo di parlare di quella rete di pregiudizi che tiene le donne lontane dal mondo digitale e dei modi per contrastarla a partire dalle scuole.

 Nel video le interviste a:

– Vittorina Maestroni, Presidente Centro Documentazione Donna

– Eugenia Bergamaschi, Presidente di Confagricoltura Modena