Sei ordini di custodia cautelare e dodici persone indagate a piede libero. Questi sono i numeri dell’operazione Deep Impact, che ha visto impegnati per oltre due anni i Carabinieri di Reggio Emilia. Smantellata un’organizzazione dedita alle truffe in tutta Italia. Diverse le vittime anche a Modena

Oltre 500 colpi messi a segno in tutta Italia, con diverse vittime anche a Modena, ed una complessa organizzazione di cui facevano parte ben dieci donne e con ramificazioni in varie regioni d’Italia, tra Emilia Romagna, Piemonte, Basilicata, Lombardia e Campania. Dalle prime ore di questa mattina i Carabinieri di Reggio Emilia sono stati impegnati nell’operazione Deep Impact, con diversi arresti e perquisizioni atti a smantellare un’organizzazione quasi tutta al femminile specializzata in truffe online. Diverse le truffe messe a segno a Modena, in particolare in tabaccherie attraverso ricariche, mediamente del valore di 800 euro, su Poste Pay proprie utilizzando codici fiscali provento di furto o smarrimento. Colpite anche diverse famiglie che avevano corrisposto anticipi dai 200 ai 300 euro per case o vacanze prenotate online che poi si rivelavano essere inesistenti o già assegnate ad altre persone. Complessivamente sono 18 gli indagati, di cui sei colpiti da Ordinanza cautelare, che tutt’ora stavano portando avanti le proprie attività criminose per un fatturato stimato in svariate centinaia di migliaia di euro, con 6 diverse tipologie di raggiri. I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere alla truffa aggravata, passando per ricettazione, sostituzione di persona, uso indebito di carta di credito, estorsione e falso in atto pubblico.

Nel video l’intervista al Colonnello Antonio Buda, Comandante provinciale Carabinieri Reggio Emilia