Il giocatore ex Bari è un nuovo difensore del Carpi: arriva in prestito con diritto di riscatto, che sarà obbligo in caso di salvezza

Giorno dopo giorno la rivoluzione biancorossa prende forma e il Carpi cambia volto. Ieri ha salutato ufficialmente Nicolas Spolli, l’ennesimo innesto estivo scelto dall’ex d.s. Sogliano che lascia a gennaio dopo Benussi, Wallace, Iniguez e Gino. Il difensore argentino ha rescisso e firmato per 6 mesi con opzione per l’anno prossimo con il Chievo. Per lui 4 presenze col Carpi, l’ultima addirittura il 1° novembre, e un feeling mai sbocciato con la maglia biancorossa. Difensore che va, difensore che arriva grazie alla chiusura dell’affare con Stefano Sabelli, il terzino destro classe ’93 che il Carpi ha prelevato in prestito con diritto di riscatto dal Bari per 200mila euro. Un diritto che diventerà obbligo per 2,2 milioni a fine anno se il Carpi si salverà. L’ex barese lascia la Puglia dopo 4 anni da protagonista in B e oltre 120 gettoni nonostante la giovane età. Su di lui il Carpi ha scommesso per il futuro, anche nell’ottica di cedere a giugno Letizia, appetito da tanti club, Stoccarda in testa. Ma la rivoluzione non è finita qui. Il Carpi aspetta per oggi la risposta del Novara, cui è stato chiesto di far tornare in biancorosso Fabrizio Poli, uno dei pilastri della promozione, spedito da Sogliano in prestito in B. Se i piemontesi non daranno l’ok, allora il Carpi tornerà su Struna, anche se Zamparini ha per ora congelato la pista, così come quella per Colombi fra i pali. Ma oggi sarà anche la giornata di Luca Siligardi, l’esterno d’attacco classe ’88 di Campagnola Emilia, che il Carpi vuole portare alla corte di Castori. Il giocatore ha già dato l’ok, col Verona si lavora sul prestito in cambio di Marrone, che la Juve girerebbe all’Hellas. I dubbio di Borriello, invece, frenano per ora lo scambio a quattro con l’Atalanta per avere Monachello e D’Alessandro in cambio della punta ex Milan e di Matos. Probabile se ne riparli a fine mese.