Un ricorso in Cassazione è stato presentato dalla Procura di Modena sul dissequestro delle scuole materne di Serramazzoni. I sigilli, tolti dalla struttura il 19 di ottobre scorso, potrebbero ritornare

Dopo il dissequestro delle scuole di Serramazzoni, la crisi scolastica del comune montano vede l’apertura di un nuovo capitolo giudiziario: la Procura ha fatto ricorso in Cassazione proprio sui sigilli appena tolti dall’edificio delle materne. Il 19 ottobre il Comune, facendo ricorso al Tribunale del Riesame, era riuscito ad ottenere il dissequestro che ora risulta di nuovo sotto tiro da parte del pm Katia Marino. Il pubblico ministero ha presentato una nuova istanza per chiedere l’annullamento della decisione e quindi l’apposizione di nuovi sigilli. Le scuole materne erano state dissequestrate perché stando alla normativa attualmente in vigore a livello nazionale, anche se in presenza di un indice antisismico inferiore a quello previsto dalla legge, non c’è l’obbligo di chiusura dell’edificio, ma solo quello di pianificazione di interventi edilizi per poter raggiungere tale valore. Il pm è però convinto dell’omissione di atti d’ufficio a carico non solo dell’attuale sindaco ma anche dei suoi predecessori. Il ricorso non impone l’immediata chiusura della scuola e al momento l’edificio continua a rimanere a disposizione di alunni e maestre, ma il rischio è quello di dover chiudere tutto di nuovo se il ricorso dovesse essere accettato.