La rete subita nel finale col Cosenza ha allungato la striscia casalinga senza vittorie della squadra biancorossa che dura da fine marzo

Centonovantatre giorni. Dura da tanto l’astinenza casalinga del Carpi. E non potrà interrompersi almeno fino al prossimo 30 ottobre, quando la squadra di Castori dopo la sosta di sabato della B per le nazionali, la trasferta di Ascoli del 20 e il turno di riposo del 27 tornerà in casa contro il Palermo, avversario tutt’altro che ideale per rimettersi a fare i tre punti al Cabassi. L’ultima volta c’è riuscito Antonio Calabro lo scorso 29 marzo, un successo 2-1 sulla Ternana che da un lato alimentò nuovamente i sogni playoff di Poli e compagni e dall’altro di fatto timbrò la salvezza, visto che poi da quella gara il Carpi spense il motore e arrivò in folle fino a fine stagione, ormai senza più forze. Da quel successo firmato da Melchiorri e Concas sono passate 8 gare e la vittoria davanti ai propri tifosi il Carpi l’ha solo sfiorata in un paio di circostanze. Nella stagione scorsa ha perso col Perugia e pareggiato con Venezia, Avellino, Empoli e Cittadella, quest’anno invece ha raccolto appena 2 punti in 3 gare casalinghe nelle quali avrebbe sempre meritato qualcosa di più. Nella breve era Chezzi era arrivata la sconfitta col Cittadella dopo una gara gagliarda e la solita disattenzione difensiva. Con Castori era stato Jelenic nel finale a fallire contro il Brescia il rigore del possibile 2-1, mentre sabato col Cosenza il cross beffardo di Baez, con Colombi sorpreso, ha fatto sfumare due punti d’oro nella corsa salvezza.