Tre sconfitte senza mai riuscire a segnare hanno accesso un campanello d’allarme in casa Modena. Il campionato è alle porte e per partire con il piede giusto la formazione di Apolloni confida nella spinta dei propri tifosi

Mai nessuno avrebbe creduto di presentarsi al via del campionato con tre sconfitte sul groppone, per di più senza riuscire a segnare un solo gol quando il marchio di fabbrica dovrebbe essere proprio questo. La realtà in casa Modena racconta invece di una squadra fortissima sulla carta ma ancora incapace di esprimere sul campo le sue qualità. Se tre indizi fanno una prova, è bene non sottovalutare quanto hanno raccontato le gare di Budrio, Forlì e San Giovanni Valdarno. Quella allenata da Gigi Apolloni non è ancora una squadra, intesa come gruppo che sul terreno di gioco si muove all’unisono e riesce a manovrare con fluidità: nel suo processo di assemblaggio, gli ingranaggi non hanno ancora trovato l’incastro giusto per far funzionare al meglio una macchina costruita per viaggiare come una fuoriserie. Una Ferrari, come l’aveva definita Apolloni, ancora oggi però molto simile a un’utilitaria. Certo, va sempre tenuto a mente da dove si è partiti, cioè da zero. E per passare da zero a cento, di lavoro ce n’era, ce n’è e ce ne sarà da fare: gli incidenti di percorso come il caso Ferrario o gli addii di Cacioli e Brega, gli infortuni patiti da alcuni punti fermi della rosa come Obeng e soprattutto un gruppo di under ancora bene da inquadrare – vedi alcuni errori di gioventù commessi dai millennials della rosa in Coppa o in amichevole – hanno rallentato il processo di crescita, ma l’aspetto che ha maggiormente preoccupato è la mancanza di cinismo e cattiveria sotto porta, quella che un attacco da 800 gol in carriera avrebbe dovuto garantire senza doverci neanche lavorare più di tanto. La settimana di allenamenti permetterà al Modena e ad Apolloni di confrontarsi per cercare di correggere gli errori commessi, con l’obiettivo di cancellare in fretta le delusioni in precampionato quando domenica sarà finalmente tempo di una gara vera. Per il debutto in serie D con la Vigor Carpaneto il Modena potrà contare su un alleato non di poco conto come il pubblico del Braglia, pronto a gremire gli spalti dopo un anno e mezzo di assenza e speranzoso di fare festa. Un’arma in più per i canarini, chiamati a non tradire la fiducia.