I liguri attesi sabato al Cabassi sono fra le squadre più in forma del momento e si sono rinforzati pescando dalla serie A con Palladino e Mora

E’ davvero un osso duro quello che il Carpi dovrà cercare di rosicchiare sabato, quando al Cabassi arriverà lo Spezia. I liguri sono una delle squadre più in forma di tutta la B e viaggiano a +2 sui biancorossi in piena zona playoff. Dopo un avvio frenato e qualche vento di esonero sulla sua panchina, Fabio Gallo ha trovato la quadra e da novembre a oggi il suo Spezia non ha più perso colpi. Nelle ultime 11 giornate, dopo il pesante 3-1 subito ad Ascoli, i bianconeri hanno perso soltanto a Cremona, mettendo insieme 4 vittorie e 6 pareggi. Il Picco violato dal Carpi a settembre, nell’unico ko interno stagionale, da allora è diventato una fortezza, dove lo Spezia ha costruito ben 24 dei suoi 31 punti. Fuori casa invece il ritmo è decisamente più lento, con appena 7 punti in 11 trasferte, colpa anche di un problema a trovare la via del gol con appena 22 reti segnate che accomuna lo Spezia ai biancorossi di Calabro. Proprio per questo sul mercato la dirigenza spezzina è intervenuta per rinforzare la squadra. Tre fino a qui gli innesti già consegnati a Gallo. L’ex genoano Palladino ha già debuttato nella ripresa di sabato scorso nello 0-0 col Palermo e assieme a Gilardino e Granoche compone un reparto offensivo fra i più esperti di tutta la B. Da Reggio Calabria in mediana è arrivato il classe ’94 De Francesco, mentre l’ultimo colpo è Luca Mora, ex capitano della Spal che ha firmato ieri per due anni e mezzo e potrebbe debuttare proprio sabato a Carpi.