Segnali positivi dalla Camera di commercio: nel secondo trimestre 2016 le esportazioni hanno superato 3 miliari di euro. Spicca l’andamento dei trattori e gli Usa restano la meta preferita

Nonostante i problemi della moda, decolla l’export modenese nel secondo trimestre 2016, passando da 2.901 milioni di euro al 31 marzo a 3.141 milioni al 30 giugno. L’incremento percentuale è dell’8,3%, il maggiore dal 2010. Questi i dati elaborati dalla Camera di Commercio di Modena sui dati forniti da Istat.

Entrando nel dettaglio, ottimo è l’andamento dei trattori che, dopo svariati trimestri in calo negli anni passati, registrano quest’anno un +16%, buona anche la ripresa di chimica, gomma, mobili e ceramica. Male invece i mezzi di trasporto, le macchine e apparecchi meccanici e il tessile abbigliamento: proprio Lapam l’altro giorno aveva parlato di una flessione del 4%.

A partire dal 2016 le esportazioni modenesi sono sostenute soprattutto dal vecchio continente, infatti l’incremento maggiore è per le merci dirette verso l’Unione Europea, seguita dall’Africa del Nord. In crisi invece i mercati più lontani come l’America Centro Sud, il Canada e Groenlandia e l’Africa Centro sud.

Nella classifica dei primi dieci paesi per valore di esportazioni, gli Stati Uniti rimangono al primo posto, perdendo tuttavia l’11,8% rispetto al primo semestre 2015. Altri paesi in calo sono il Giappone e la Svizzera. Molto positivi invece i partner storici di Modena, come la Spagna l’Austria e il Regno Unito, che nel primo semestre non ha ancora scontato la svalutazione della sterlina.