Illustrato il progetto di teatro e arti visive sul fenomeno dei giovani che si isolano e comunicano solo con internet. La mostra inaugura sabato 13 febbraio

Un problema solo giapponese? Non proprio. Perché gli Hikikomori, in poche parole i casi di adolescenti che rifiutano il mondo e si chiudono in camera comunicando solo attraverso il web, sono presenti anche in Europa e in Italia. La Galleria civica di Modena su questo tema, propone una mostra fotografica di Francesco Jodice e uno spettacolo teatrale per la regia di Vincenzo Picone. Nella mostra si proietta anche un film girato a Tokyo nel novembre del 2004, che esplora diverse forme del disagio e della mancanza di comunicazione diffuse tra i giovani giapponesi. Nello spettacolo “Hikikomori, Metamorfosi di una generazione in silenzio”, previsto nella sala Grande di Palazzo Santa Margherita da venerdì 12 febbraio, invece il protagonista, nel chiuso della sua stanza, come in un nido/prigione, si abbandona alla “non-azione” perpetua: unico ‘trait d’union’ con il mondo esterno, negato e rifiutato, è internet. Al regista abbiamo chiesto cosa scatta nei giovani quando decidono di staccare la spina al mondo.

Ai nostri microfoni Vincenzo Picone, Regista