Il futuro del Mammut Club è vicino a una svolta tutta modenese. Dopo aver visto andare deserte le prime tre aste fallimentari, conseguenti al crack del febbraio 2019 del noto circolo sportivo di via Ghiaroni, ieri sono state tre le proposte arrivate al Tribunale di Modena. L’assegnazione in via provvisoria è stata fatta a Paolo e Massimo Galassini, imprenditori del marchio Usco già soci del Modena e da sempre appassionati di sport. Dopo la valutazione iniziale di 2 milioni e 321mila euro con base d’asta di 1,7 milioni di euro, il Tribunale è sceso a un prezzo di vendita 578mila euro e un’offerta minima 433mila euro. I fratelli Galassini hanno messo sul piatto 560mila euro, cifra che li ha visti prevalere sia sul gruppo guidato da Luca Toni che su un’altra cordata milanese. L’iter però si completerà solo il prossimo 8 marzo, ultima data valida per la presentazione di ulteriori rilanci che però superino di almeno il 10% l’offerta vincente e per questo lo scenario è che per i Galassini sia solo questione di tempo per la conferma dell’esito di ieri. Il Mammut – nato negli anni ‘80 e rinomato per i campi da tennis, beach volley, piscina e palestre – è stato legato a doppio filo al destino del Modena Calcio e del suo proprietario ed ex patron gialloblù Antonio Caliendo, che lo aveva messo a garanzia dell’iscrizione al campionato di Lega Pro del Modena nell’estate del 2017. Il fallimento del Modena di qualche mese dopo portò nel baratro anche il club, ormai chiuso da dicembre 2018 e lasciato in questi due anni in condizioni fatiscenti, tanto che piuttosto che un restauro è più probabile che si vada verso un totale rifacimento. Il progetto di Paolo Galassini, già impegnato nel restyling degli impianti della Cittadella Vis Modena di cui è patron, va infatti nella direzione della nascita di una cittadella dello sport che comprenda calcio, ma anche basket, tramite Livio Proli, ex presidente dell’Olimpia Milano e ora di Mo.Ba., e pallavolo col contributo di Rodolfo Giovenzana. Un progetto ambizioso, che faccia diventare il Mammut un polo centrale per i giovani e per l’attività sportiva di base.