Dodici giorni di ricerche costanti, oltre 700 ettari di terreno ispezionati, circa 400 unità impiegate. Ma nonostante gli sforzi della macchina dei soccorsi, ancora non c’è traccia del velivolo scomparso lo scorso 28 gennaio con a bordo il 61enne reggiano Ivano Montanari. Il punto sulle attività svolte fino ad oggi è stato fatto lo scorso pomeriggio, in Prefettura. Centinaia di uomini, compresi i volontari della Protezione Civile hanno battuto terreni impervi e innevati, altri 250 ettari sono stati perlustrati con aeromobili con pilotaggio remoto. 150 le ore di sorvolo dell’Aeronautica militare, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e anche della Polizia di Stato. Purtroppo le ridotte dimensioni dell’ultraleggero, il suo colore chiaro e il fatto che fosse sprovvisto di sistemi di localizzazione hanno reso difficili le ricerche, ulteriormente complicate dalle precipitazioni nevose che hanno interessato le zone ispezionate. La riunione ha anche avuto lo scopo di ripensare le modalità di ricerca, che comunque non si fermeranno. In Prefettura è stato deciso di mantenere attivo il dispositivo, rimodulando però le attività degli enti coinvolti in relazione alle condizioni meteorologiche e alle risorse disponibili.