Nel video l’intervista a Tiziana Lazzarotto, Direttrice della Microbiologia del Policlinico Sant’Orsola di Bologna

Il vaiolo delle scimmie è arrivato anche in Emilia Romagna. Il primo caso di Monkeypox nella nostra regione è stato diagnosticato ieri sera su un cittadino cileno trentacinquenne che si è presentato al pronto soccorso del Policlinico di Sant’Orsola.  Durante gli accertamenti medici ha presentato un numero limitato di vescicole cutanee, alcune delle quali sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Sottoposto al tampone e alle analisi previste in questi casi è risultato positivo alla malattia. La conferma è arrivata dalla Regione che ha fatto sapere che al momento il paziente è ricoverato in isolamento presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale Sant’Orsola in buone condizioni. L’uomo prima di arrivare in Italia, lo scorso 24 maggio, è stato anche in Germania e durante il suo viaggio ha alloggiato a Madrid dove con ogni probabilità è stato contagiato. Con questo caso emiliano sono complessivamente nove i casi di vaiolo delle scimmie confermati in Italia. A Modena come dichiarato il Direttore generale dell’Ausl Antonio Brambilla attualmente non risultano soggetti contagiati. Si tratta di un virus infettivo che si tramette attraverso il contenuto liquido delle vescicole dei soggetti infetti.