Sono bastati quattro giorni per far ritrovare al Modena gol e certezze. I due successi ravvicinati con Matelica e Feralpi, conditi da 5 reti segnate e una sola incassata, hanno riportato l’orologio gialloblù indietro di quasi 2 mesi, l’ultima volta in cui erano arrivati 6 punti a distanza di 72 ore con le vittorie di metà dicembre sul Fano e a Padova, un trampolino che permise l’aggancio al primo posto e fu la base per il titolo d’inverno. Il Modena di inizio 2021 aveva perso qualche certezza, ma il -6 attuale dalla vetta occupata dal Padova ha un sapore diverso dopo queste due prove di forza da parte della squadra di Mignani, trascinata dai gol di Muroni. Ora gli intrecci al vertice vedono le prime 4 racchiuse in 7 punti con 13 gare ancora da giocare: alle spalle della squadra di Mandorlini, lanciata da 5 vittorie di fila, c’è il Sudtirol staccato di 5 punti, poi il Modena a -6 e il Perugia a -7, anche se la squadra di Caserta deve recuperare le due trasferte di Cesena e Fermo con cui virtualmente potrebbe andare a -1 dal Padova. Un poker che verosimilmente, salvo miracoli da parte dalla Triestina ora quinta ma a -11 dalla vetta, si giocherà fino a fine aprile il primo posto che vale la B diretta. Domenica può essere davvero una giornata cruciale, visto che alle 17,30 si gioca la super sfida fra Sudtirol e Padova, anche se gli altoatesini ci arrivano decimati da squalifiche e infortuni. Una gara che potrebbe essere ancora più frizzante se il Perugia, impegnato alle 12,30 a Pesaro, e il Modena, che alle 15 riceve la Sambenedettese, dovessero fare bottino pieno e avvicinarsi alla vetta.