Fratture multiple alle costole tali da provocarne il soffocamento. Queste le prime risultanze emerse dall’autopsia effettuata sul corpo di Milena Calanchi la 71enne uccisa dal figlio martedì scorso nella sua abitazione in via Dei Manzini a Modena. Sembrerebbe infatti che dopo una colluttazione con il figlio la donna sia caduta a terra ed è in questo momento che Evangelisti si sarebbe accanito su di lei. I primi accertamenti medici dimostrano infatti che la vittima è stata colpita più volte mentre già si trovava a terra. Si presume infatti che il corpo della vittima sia stato schiacciato con una violenza tale da causare la frattura multipla delle costole. Successivamente l’uomo ha spostato il corpo della mamma in camera da letto e lo ha cosparso con un liquido infiammabile, intingendole completamente gli abiti e i capelli, poi l’ha ricoperta di indumenti vari e di masserizie presenti nell’abitazione, tra cui anche un tavolo di ferro e legno. Verosimilmente si presume che lo abbia fatto con l’intento di appiccare il fuoco. Ritrovato anche un accendisigari vicino al corpo senza vita della Calanchi.  A carico dell’uomo si configura l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla relazione di parentela stretta e dal fatto che il delitto si inserisce in un contesto di maltrattamenti che andavano avanti da tempo. Confermata la custodia cautelare in carcere del 48enne.