Nel video l’intervista a Camillo Meo, Comandante Carabinieri di Sassuolo

A causa del Covid l’acqua è inquinata; oppure ‘suo figlio è stato arrestato’ e ancora ‘dobbiamo sostituire i contatori’. Questi gli stratagemmi utilizzati da tre soggetti, tutti gravati da precedenti, fermati dai Carabinieri di Sassuolo e individuati come i responsabili di svariati furti in appartamento messi a segno ai danni di persone anziane del distretto ceramico. La tecnica utilizzata per portare a segno i colpi era ormai ricorrente e collaudata: sceglievano le loro vittime con cura, accertandosi che si trattasse di persone anziane e in alcuni casi anche sole, poi uno dei tre si presentava a casa della vittima, spacciandosi per maresciallo dei Carabinieri o anche tecnico per la manutenzione del contatore dell’acqua o del gas, si inventava una scusa per raggirare gli anziani mentre gli altri complici portavano a termine il colpo sottraendo denaro e monili presenti in casa. Si calcola che i reati scoperti abbiano fruttato all’organizzazione oltre 10 mila euro, tra denaro e gioielli. Nei confronti dei tre soggetti sono scattate le misure cautelari emesse dal gip, su richiesta della Procura: due di loro sono stati posti agli arresti domiciliari, e si tratta di un 22enne di origini marocchine e un 38enne italiano, mentre per il terzo soggetto un 41enne nato all’estero e domiciliato a Modena è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.