Per chi pensava che il caldo potesse regalare una tregua, abbiamo brutte notizie. Se è vero che un minimo abbassamento ci sarà entro il weekend (ma si parla di non più di 2/3°C), gli ultimi aggiornamenti confermano che il peggio arriverà nel corso della prossima settimana, già da lunedì. L’anticiclone africano ha preso ormai deciso possesso dell’area centrale del Mediterraneo facendo sentire così la sua bollente influenza anche sul nostro Paese. Maggiormente colpite da questa canicola africana sono le regioni del Sud e in particolare la Sicilia, dove si sono registrati valori record per il mese di giugno, con punte addirittura prossime ai 45°C. Ma fa caldo un po’ ovunque. Nonostante non si raggiungano valori così critici, gli alti tassi di umidità provocano un clima assai afoso al Nord, con un indice di disagio fisico piuttosto elevato. A conti fatti sembra davvero di rivedere la terribile estate del 2003 caratterizzata anch’essa da un’ultima fase di giugno con temperature eccezionalmente superiori alla media climatologica del periodo. Tra oggi e domani una leggera perdita di potenza dell’alta pressione favorirà un effimero ricambio dell’aria sulle regioni del Nord e parte del Centro, sufficiente però a far calare di qualche grado le colonnine di mercurio. Nulla di che, ci mancherebbe, farà ancora molto caldo, ma almeno si potrà godere di un clima meno pesante e un’atmosfera più respirabile. Tra sabato 26 e domenica 27 è attesa una leggera flessione al Sud dove la bollente canicola lascerà spazio ad contesto meno rovente nonostante le temperature si manterranno ugualmente ben superiori alla media. Ma, di contro, tornerà un’atmosfera pesante al Centro-Nord, specie da domenica, a causa di un ennesimo rinforzo dell’alta pressione con tanto di rialzo termico. Su quando riusciremo a godere di una vera pausa da questo contesto climatico decisamente opprimente, al momento non è dato sapere, l’unica certezza è che questo caldo proseguirà quanto meno fino a gran parte (se non tutta) della prossima settimana, e forse sarà anche peggio.