È ancora la nebbia a provocare gravi incidenti e a paralizzare l’autostrada. Secondo le prime informazioni a causa dei fitti banchi lungo l’A1, almeno una trentina di veicoli sono entrati in collisione, causando 17 feriti, di cui due gravi. Ma il bilancio è in continua evoluzione. Il nuovo dramma in autostrada si è verificato stavolta tra Piacenza e Parma, in due punti distinti tra i km 75 e 85 in direzione Bologna. La macchina dei soccorsi si è attivata con un grande sforzo di mezzi, arrivando a istituire un Punto medico avanzato all’uscita del casello di Fidenza. In autostrada, nel tratto interessato, sono intervenuti 25 mezzi dei sanitari, di cui 7 di soccorso avanzato. Le operazioni hanno determinato la chiusura delle corsie. Poco prima delle 11, sulla A1 Milano-Napoli è tornato percorribile, in direzione Milano, il tratto compreso tra Parma ed il bivio A1/A21. Permane invece la chiusura del tratto in direzione Bologna. Inevitabili le code che si sono create. Secondo alcune testimonianze c’è anche chi ha scavalcato la carreggiata pur di arrivare al più vicino autogrill.  Purtroppo, solo una decina di giorni fa in A22 si è consumata una analoga tragedia. Un maxitamponamento che si è verificato all’alba del 5 febbraio tra Reggiolo e Carpi ha visto coinvolti un centinaio di mezzi e provocato il ferimento di 25 persone di cui 2 gravi. In un secondo grave sinistro sempre a causa del caos provocato dalla nebbia, nella stessa mattina ha perso la vita il conducente di un camion che si è scontrato con un altro mezzo pesante. Anche in quell’occasione è stato necessario chiudere un lungo tratto autostradale per permettere i soccorsi e il ripristino della viabilità. Proprio per evitare il ripetersi di una simile tragedia lo scorso sabato è stata decisa la chiusura di 80 chilometri sull’A22 dalla stazione di Campogalliano e Carpi fino al veronese e nel tratto tra il nodo A22/A4 Torino-Triestre e Bivio A22/A1 Milano-Napoli. Sempre in A22 anche questa mattina sono segnalati banchi di nebbia tra Verona e Mantova