Due persone senza vita riverse a terra in una pozza di sangue, una terza, ferita, in stato di shock. Questo il tragico scenario che si è aperto sotto gli occhi dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e del 118 quando ieri sera, intorno alle 21.30, hanno aperto la porta di una villetta in via Torino a Vignola. Una tragedia scoppiata in seno alla famiglia Capucci: secondo una prima ricostruzione, al culmine di una lite Uber Capucci, 67 anni, avrebbe ucciso la madre 88enne Anna Malmusi e il fratello Emore, di 66 anni, prima di cercare di togliersi la vita con l’arma presumibilmente usata per la strage, un coltello. L’esatta dinamica è tuttavia ancora incerta, così come non sono ancora note le cause alla base del duplice omicidio. A lanciare l’allarme sarebbe stata la figlia di Uber, che da diverse ore non riusciva a mettersi in contatto con lui. Una situazione inconsueta, che ha spaventato la donna e l’ha indotta a contattare i vicini per avere informazioni; in qualche ora è stato chiaro che vi fosse qualcosa che non andava ed è partita la chiamata ai soccorsi. Sul posto i Carabinieri di Vignola, Marano, Sassuolo, Modena e il corpo dei Ris. Il presunto omicida, Uber, è stato trasportato all’ospedale di Baggiovara dove si trova ricoverato e piantonato dai militari. Non sarebbe in pericolo di vita.